Perugia (martedì, 13 maggio 2025) — Un ex carabiniere sfruttava la divisa per compiere degli abusi sessuali su delle donne ignare, arriva la sentenza della Corte dei Conti.
di Giuseppe Patti
La Corte dei Conti ha emesso una condanna nei confronti di un ex carabiniere, assistito dall’avvocato Nicola Di Mario, per responsabilità amministrativa dolosa, imponendogli un risarcimento di 39.500 euro a favore del Ministero della Difesa – Arma dei Carabinieri, per il grave danno d’immagine causato dai suoi comportamenti.
L’uomo era già stato condannato in via definitiva a quattro anni e quattro mesi di reclusione per una serie di reati contro la pubblica amministrazione e per gravi abusi sessuali. In particolare, aveva approfittato del proprio ruolo di brigadiere per ottenere prestazioni sessuali da una prostituta, sottoponendola a pressioni e controlli strumentali, anche all’interno della caserma.
Tra gli episodi accertati figurano anche casi di violenza sessuale ai danni di una giovane con fragilità cognitive, ingannata con la promessa di guadagni tramite materiale pornografico, e di un’altra donna, indagata per furto, costretta a rapporti sessuali sfruttando il suo potere istituzionale. Inoltre, l’ex militare è stato riconosciuto colpevole di adescamento di minore, fingendo contatti nel mondo della moda per secondi fini illeciti.
Durante le indagini, sono stati trovati numerosi video amatoriali girati dallo stesso imputato, oltre a materiale informatico e appunti compromettenti. Per i giudici contabili, la sua condotta ha gravemente compromesso la reputazione dell’Arma, giustificando il risarcimento per il danno arrecato all’immagine pubblica dell’istituzione.
Last modified: Maggio 13, 2025