Perugia (giovedì, 8 maggio 2025) — Dopo un solo giorno dall’inizio del conclave è arrivata la tanto attesa fumata bianca, il nuovo papa è americano: si chiamerà Leone XIV.
di Giuseppe Patti
Con l’elezione di Papa Leone XIV, Perugia torna a intrecciarsi con la storia della Chiesa. Il nuovo Pontefice, il cardinale Robert Francis Prevost, ha scelto un nome carico di significato: l’ultimo ad assumerlo fu Leone XIII, al secolo Vincenzo Gioacchino Pecci, arcivescovo e cardinale di Perugia per oltre 25 anni e autore della storica enciclica Rerum Novarum, testo fondante della dottrina sociale cattolica.
La scelta del nome indica un legame simbolico e ideale. Prevost, missionario in America Latina e già a capo del Dicastero per l’America Latina, richiama l’impegno diplomatico e sociale di Pecci, anche lui considerato un “Papa di compromesso”, capace di tenere unito il Collegio cardinalizio pur in tempi turbolenti. Sin dal suo primo discorso, Leone XIV ha insistito su temi come pace, accoglienza e dialogo, ma sempre ancorati alla figura di Cristo, segnalando una sensibilità dottrinale più marcata rispetto al predecessore Francesco.
Il nuovo Papa, appartenente all’ordine agostiniano, aveva pregato a Cascia per la pace durante la festa di Santa Rita nel 2024, segno di una spiritualità radicata e attenta ai conflitti globali. Al balcone di San Pietro è apparso visibilmente emozionato, ricordando più il riserbo di Benedetto XVI che l’energia di Giovanni Paolo II o la cordialità di Francesco. Un Papa diplomatico, consapevole, che potrebbe sorprendere per sobrietà e determinazione.
Last modified: Maggio 8, 2025