Scritto da 12:03 pm Perugia, Attualità, Top News

L’agenzia delle entrate scopre false fatture, società condannata a pagare 100mila euro

Perugia (lunedì, 12 maggio 2025) — Una società emetteva false fatture per spot pubblicitari di una società di cartomanzia, l’agenzia delle entrate li condanna a pagare 100mila euro di multa.

di Giuseppe Patti

Una società operante nel settore della cartomanzia si è vista recapitare una cartella esattoriale dall’Agenzia delle Entrate di Perugia per un totale di oltre 100mila euro, relativi a imposte non versate (Ires, Irap e Iva) per gli anni fiscali 2019 e 2020. L’importo complessivo della richiesta ammonta a 100.902,80 euro. L’azienda ha contestato il provvedimento davanti alla Commissione tributaria provinciale, sostenendo che le somme contestate corrispondessero a costi legittimi, in particolare a spese per pubblicità su emittenti televisive e riviste di settore.

Secondo l’Agenzia, però, queste spese risultavano prive di fatture valide e sarebbero quindi da considerare “operazioni oggettivamente inesistenti”. Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato che le ditte individuali emittenti delle fatture sarebbero in realtà riconducibili agli stessi soci della società principale, con i titolari formalmente coinvolti ma di fatto solo prestanome.

I giudici tributari hanno confermato l’ipotesi di una sistematica sopraffatturazione, ritenendo inadeguata la documentazione prodotta dalla difesa, compresi i pochi passaggi pubblicitari televisivi presentati. Ulteriori elementi a sfavore: l’incompatibilità tra i volumi dichiarati e l’assenza di dipendenti nelle ditte coinvolte, oltre alla distruzione delle scritture contabili. La Commissione ha quindi respinto il ricorso, confermato la cartella e condannato la società al pagamento delle spese legali per 2.000 euro.

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Last modified: Maggio 12, 2025
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