Perugia (venerdì, 9 maggio 2025) — Sono scadute le due settimane di tempo per il deposito delle motivazioni per l’assoluzione della trans Patrizia circa la morte di Samuele De Paoli.
di Giuseppe Patti
Sono trascorse oltre due settimane dalla scadenza del termine per il deposito delle motivazioni che hanno portato all’assoluzione di Hudson Pinheiro Duarte, conosciuta come Patrizia, imputata per la morte di Samuele De Paoli, avvenuta il 27 aprile 2021 a Sant’Andrea delle Fratte. La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado, che la assolve dall’accusa di omicidio preterintenzionale. Secondo le ricostruzioni tecniche emerse durante il processo, Patrizia avrebbe agito per difendersi dall’aggressione del giovane, provocando un arresto cardiaco con una pressione involontaria sul nervo vagale. Le sostanze stupefacenti e l’alcol assunti da De Paoli avrebbero poi aggravato la situazione, portando al decesso.
Tuttavia, le motivazioni ufficiali di questa decisione non sono ancora state depositate né comunicate alle parti, nonostante fossero previste prima di Pasqua. La Procura generale, che aveva avocato a sé l’indagine dopo una prima archiviazione, aveva impugnato l’assoluzione, chiedendo sei anni di carcere. Secondo l’accusa, Patrizia avrebbe strangolato Samuele durante una lite in auto, poi trascinato il corpo nel fosso, come dimostrerebbero i segni sui calzini, le lesioni e la disposizione dell’abitacolo.
Il mancato deposito delle motivazioni lascia in sospeso un passaggio cruciale di questa vicenda giudiziaria, in attesa di comprendere su quali basi i giudici abbiano confermato l’assoluzione.
Last modified: Maggio 9, 2025