Perugia (mercoledì, 7 maggio 2025) — Un sequestro di ben 12 milioni di euro è stato effettuato ai danni di Mauro Olivi, responsabile di una catena di distribuzione di carburanti.
di Giuseppe Patti
Il Tribunale di Perugia ha disposto un sequestro patrimoniale nei confronti di Mauro Olivi, imprenditore settantaduenne attivo nella distribuzione di carburanti, per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro. Il provvedimento, emesso su richiesta della Procura, riguarda partecipazioni societarie, impianti di carburante, immobili, terreni e attività commerciali. Secondo gli inquirenti, Olivi avrebbe accumulato un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, facendo ricorso a frodi fiscali reiterate. Le indagini ipotizzano anche l’impiego sistematico dei proventi illeciti in numerose società collegate, con effetti distorsivi sul mercato.
Tra i beni sequestrati figurano il 63% delle quote della Olivi Spa, il 33% della Sun Energy Srl, tre distributori in provincia di Perugia, una struttura ricettiva a Magione e diversi terreni tra Umbria, Lazio e Roma. La Procura sostiene che Olivi avrebbe attuato strategie di concorrenza sleale basate sulla “leadership di costo”, ottenuta tramite approvvigionamenti irregolari e frodi fiscali, tra cui il cosiddetto meccanismo “carosello” per l’evasione dell’IVA.
La difesa, rappresentata dagli avvocati Nicola Di Mario e David Brunelli, ha annunciato ricorso in appello, sostenendo l’infondatezza delle accuse e ricordando che alcune posizioni risultano archiviate o ancora pendenti. Gli investigatori hanno anche segnalato operazioni sospette, ma ammettono l’assenza di prove concrete sull’origine illecita dei fondi.
Last modified: Maggio 7, 2025